Verona città dell'amore

Se ami qualcuno... portalo a Verona

Giulietta e Romeo

Impossibile sottrarsi alla forza letteraria del tragico racconto di William Shakespeare (1564-1616) la storia d’amore più famosa di tutti tempi. I luoghi dei due innamorati, la casa di Giulietta col famoso balcone, la sua tomba e la casa di Romeo sono oggi tra le tappe maggiormente visitate a Verona. Milioni di visitatori ogni anno si fanno immortalare a fianco della statua dell'amata eroina shakespeariana creata da Nereo Costantini e situata nel cortile della casa. Verona custodisce il mito dell’amore che rivive negli occhi dei suoi visitatori quando ammirano le antiche piazze, i vicoli, i cortili in penombra, gli scorci sempre nuovi da scoprire.
 

Arte e Cultura

Verona, vera opera d’arte che affascina tutti, è visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti grazie alla sua ricchezza artistica e architettonica di cui sono esempio l’Arena, il Duomo, le splendide piazze e il meraviglioso anfiteatro romano, tra i meglio conservati d'Italia. In molti arrivano per assistere alle famosissime manifestazioni annuali come la stagione lirica e i tanti concerti, inoltre Verona, con oltre 40 piccole compagnie teatrali, offre una miriade di rappresentazioni in ogni angolo della città. Città natale di molti grandi artisti: Catullo, Vitruvio, Michele Sanmicheli, Berto Barbarani, Emilio Salgari, Maria Callas, solo per citarne alcuni. Bastano pochi sguardi per innamorarsene: il suo patrimonio storico e culturale, infatti, ha ammaliato pittori, poeti, viaggiatori e personaggi illustri di ogni epoca. Città Universitaria con il primo Liceo d’Italia (1807), il Conservatorio (1878) e L’accademia Filarmonica più antica del mondo, Verona è un insieme di gemme di arte, storia cultura e un intreccio di saperi e suggestioni che affascina tutto l'anno.
 

Cenni Storici

Le dolci anse dell'Adige che l'attraversano e le colline che la cingono dal lato settentrionale ne determinano la bellezza e l'armonia paesaggistica. Favorita dalla sua collocazione geografica, essa aveva probabilmente già un suo nucleo retro-etrusco ed euganeo, ma le prime notizie certe risalgono al IV secolo a.C. In epoca romana nel I secolo a.C. fu un centro politico e commerciale di prima grandezza, di cui oggi rimangono tracce fastose, dall’Arena al teatro Romano, dall’arco dei Gavi a porta Borsari. Nel periodo medioevale dal V secolo Verona mantiene la sua centralità come capitale di diversi regni barbarici. Nel XI secolo Verona partecipa alle lotte fra impero e comuni e acquista l’indipendenza, di questo periodo il Palazzo della Ragione (anche detto Palazzo Del Comune). Nel rinascimento la città sotto la dinastia scaligera passa da comune a signoria e trova il suo maggior splendore nel XIII e XIV secolo, vedi le mura scaligere e di Castevecchio. Nel XV secolo la città perde la sua indipendenza per passare sotto il controllo della repubblica di Venezia, in questo periodo di tranquillità, che durerà fino alla fine del XVII secolo, fioriscono le attività culturali ed intellettuali, divenendo meta obbligata per pensatori e artisti come Goethe, Heine, Stendhal e Valery. Con la fine della Serenissima inizia il periodo delle dominazioni straniere, prima sotto i francesi e subito dopo gli austriaci che fortificarono la città, perno del famoso Quadrilatero, con costruzione di forti, torri e bastioni. Infine, Verona scelse con plebiscito di divenire parte del neonato Regno d'Italia nel 1866.
 

Da Vedere

Sono tantissime le mete da non perdere a Verona
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Piazza Bra e Arena

La grande piazza con gli ampi giardini di fronte l’Arena è quasi una sorpresa. Da un lato, il famoso passeggio sul Listone, dove si trovano numerosi caffè e ristoranti sotto le nuove strutture in ghisa disegnate da Zeffirelli. Dall’altro si erge il palazzo della Gran Guardia, antica sede di truppe, ora visitabile solo per eventi ed esposizioni d’arte. Attrazione principale è l’Arena, il teatro lirico all’aperto più grande del mondo. Costruzione Romana eretta il I sec. d.C. per ospitare i giochi, durante il medioevo subì gravi danneggiamenti ad opera di terremoti e inondazioni, rimanendo solo una piccola porzione delle splendida cinta esterna. La prima rappresentazione lirica risale al 1913, per celebrare il centenario di Giuseppe Verdi.

Piazza delle Erbe

La piazza italiana più amata al mondo (studio Fondazione Ferrari del 2012) sorge sopra l’antica area del foro romano, dove era centro della vita politica ed economica. Con il tempo gli edifici romani hanno lasciato il posto a quelli medioevali. Il monumento più antico è la fontana Madonna Verona, eretta al centro della piazza nel periodo Scaligero, recuperando l’antica statua d’epoca romana. Di fianco si trova il capitello, detto Tribuna, luogo di investiture e proclami del XIII secolo. In fondo alla piazza, con alle spalle l’imponente palazzo Maffei, sorge la colonna di San Marco con il leone simbolo della repubblica di Venezia, tutt’attorno palazzi incantevoli.
 

Piazza dei Signori

Chiamata anche Piazza Dante, per la statua qui posta, a memoria del famoso poeta, che lungamente ha qui soggiornato, ospite di Cangrande della Scala. Di origine medioevale prende forma dallo sviluppo dei palazzi scaligeri, ed assume fin dall’inizio funzioni politiche, amministrative e di rappresentanza. A fianco, il Cortile del Mercato Vecchio con la Scala della Ragione, di stile veneziano e la Torre dei Lamberti, dalla cui sommità si gode una splendida vista dei tetti di Verona. Da vedere il Cortile del Tribunale con gli scavi e le Arche Scaligere, veri e propri monumenti, mausolei e celebrare i Signori della Scala.

Balcone di Giulietta

Il famoso balcone di Giulietta si trova nel palazzo medioevale della famiglia Cappelletti (divenuta poi Capuleti). L’aspetto della casa è stato modellato dopo il 1937, ispirandosi al famoso dipinto ottocentesco di Hayez (L’ultimo bacio dato da Giulietta a Romeo), con una serie di fantasiosi restauri per ricreare un antica scenografia medioevale. Nel cortile interno è possibile trovare una statua in bronzo raffigurante Giulietta, realizzata nel 1972 da Nereo Costantini, si dice che toccarla porti fortuna in amore.
 

Castelvecchio

La fortezza di Castelvecchio, con il suo ponte scaligero, è il monumento militare più importante dell’antica Signoria Scaligera di Verona.
Costruito da Cangrande alla metà del trecento, originariamente chiamato Castello di San Martino in Aquaro. La fortezza ha avuto funzioni di roccaforte, caserma e arsenale, fino a trovare una nuova veste, grazie all’intuizione di Carlo Scarpa, che l’ha reso il più importante museo cittadino, al suo interno si attraversa tutta l’arte veronese dall’Alto Medioevo fino al XVIII secolo.

Duomo

Il Duomo, originariamente chiamato Cattedrale di Santa Maria Matricolare, edificato, ad opera del Vescovo Zeno, attorno al IV secolo, venne raso al suolo dal terremoto del 1117 e ricostruito durante gli anni successivi. Il campanile, su base romanica, fu continuato nel XVI secolo, ma mai completato. Anche l’interno, a tre navate, presenta i segni dei mutamenti dovuti alla ricostruzione con una mescolanza di Gotico, Rinascimento e Barocco.
 

Chiesa di Santa Anastasia

Costruita nel 1290, la chiesa è la più grande di Verona conosciuta con il nome della costruzione precedente, anche se l’opera attuale, in stile gotico, è intitolata al compatrono di Verona San Pietro. All’interno si possono ammirare un susseguirsi di urne, altari e cappelle, con le caratteristiche acquasantiere sorrette dai gobbi, che simboleggiano il peso del popolo veronese per la costruzione della chiesa. All’esterno si trova l’antica Arca di Guglielmo di Castelbarco, tomba del celebre condottiero, che fu d’ispirazione per le Arche Scaligere.

Ponte Pietra

Il ponte, collocato in un punto cruciale tra diverse vie di comunicazione, venne messo in opera durante la costruzione dell’antica Via Postumia. Dapprima in legno e sostituito poi nel I sec. a.C. con una costruzione lapidea, divenne uno dei massimi monumenti della Verona romana. Il ponte, dalla lunga vita molto travagliata, crollò e venne ricostruito più volte, fino al 25 aprile 1945 quando venne minato e fatto saltare dalle truppe tedesche in ritirata. Con il contributo speciale di storici, archeologi, ingegneri, docenti universitari e diversi esperti e tecnici, il ponte fu ricostruito nel 1959 recuperando le antiche pietre crollate nel fiume Adige.
 

Teatro Romano

Ritenuto il più importate teatro romano del nord Italia, venne costruito alla fine del I Secolo a.C. su Colle San Pietro. L’opera venne riportata alla luce intorno al 1800, dopo aver subito eventi naturali ed essere rimasta nascosta sotto altre costruzioni, che si sono susseguite nel corso del tempo, venne quindi restaurata dal comune di Verona. Anche la piccola chiesa di SS. Siro fu riportata all’antico splendore. Di fianco troviamo il museo archeologico cittadino. Durante l’estate in questo mirabile palcoscenico all’aperto si tengono opere, commedie e balletti (La rassegna Estate teatrale Veronese).

Basilica di San Zeno

La Basilica di San Zeno, uno dei capolavori dell’arte romana in Italia, è dedicata al patrono di Verona, vissuto nel IV secolo, proveniente dal Nord Africa. Di nota la splendida facciata con il rosone che simboleggia la ruota della fortuna, ed il portone romanico con 48 formelle in bronzo, che raffigurano vari momenti del santo. All’interno di particolare interesse la pala del Mantegna, tempera su tavola di epoca rinascimentale, raffigura la madonna col bambino tra i santi, pittoresca la statua del Santo denominata San Zeno che ride, le cui spoglie sono conservate nella cripta sottostante l’altare. Da visitare, a fianco, anche il chiostro col suo splendido giardino.
 

Scalinata di Castel San Pietro

Una bella passeggiata lungo una scalinata, che inizia tra i palazzi di fronte a Ponte Pietra, sale lungo la collina, fiancheggia il teatro romano con splendidi scorci delle antiche rovine, della natura circostante e della città. Termina alla terrazza di Castel San Pietro, da dove di gode una vista panoramica di tutta Verona. Il palazzo, costruito su antichissimi insediamenti, qui posti proprio per la posizione strategica, non è visitabile.

Giardino Giusti

È inserito tra i 10 giardini più belli d’Europa, l’unico giardino all’italiana del cinquecento presente a Verona. Si entra da un portone lungo la via e con meraviglia ci si ritrova in oasi di verde e di relax, a pochi minuti a piedi dall’Arena. Al suo interno sono visibili collezioni di fiori, reperti romani e un maestoso viale di cipressi, fontane e grotte acustiche. Un percorso di natura, arte e storia visitabile in un paio d’ore che culmina con un belvedere da cui si gode di una splendida vista sulla città.
 

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